Cannigione (Arzachena) - Dal 2 al 5 Giugno si è svolta la 3° tappa del circuito "Italia Cup" riservato per la classe "Laser", suddivisa nelle categorie "Standard", "Radial" e "4.7".
Sette regate per gli "Standard" e sei per i "Radial" e "4.7".
Si inizia giovedì 2 con due splendide prove: sole, maestrale sui 16 nodi e incroci vicino alle rocce del golfo. Francesco Gabbi parte bene e colleziona un 7° e 12° che lo portano all'ottavo posto nella generale, favorito da alcuni top team che hanno collezionato in una delle due regate un "ocs".
Venerdì 3, l'arrivo di una perturbazione, non permette l'ingresso della termica e i "laseristi" sono costretti ad una lunga attesa che non produrrà niente di buono. Venerdì, infatti, non verranno effettuate regate.
Sabato 4, partenza anticipata alle ore 11 per cercare di poter disputare 3 regate. Detto fatto, un vento da 60-70 gradi di direzione e con un'intensità che aumenterà in tutta la giornata permette al Comitato di regata di portare a termine 3 regate. Francesco Gabbi, sbaglia la prima regata e chiude al 25° posto, ma si riscatta poi con un 10° e 11° nelle ultime due. Chiude la giornata al 12° posto in generale.
Domenica 5, giornata simile a quella precedente, ma con in più delle minacciose nuvole nere. 2 regate per gli "Standard"; i "Radial" e "4.7" terminano la prima regata della giornata, ma si vedono annullare la seconda a causa del temporale che porta pioggia e fa calare definitivamente il vento. Francesco Gabbi, riesce a "mettere una pezza" nella prima regata finendo 15° dopo essere stato nelle parti basse della flotta e finendo 10° nell'ultima regata.
La classifica finale lo premia al 9° posto.
"Sono soddisfatto, commenta Gabbi, mi presentavo qui a questa nazionale con solo 6 giorni di Laser all'attivo nel 2011 dopo più di 3 anni che non ci mettevo "su piede" e finire al 9° posto non è male. Devo migliorare tanto nelle manovre, soprattutto nelle virate e nella conduzione di poppa dove perdo sempre qualcosa. Sono invece soddisfatto per quel che riguarda le partenze e l'interpretazione del campo di regata; ho sbagliato sì la 3° prova e ho rischiato di fare male anche nella 6° ma sono riuscito a salvarmi "in corner", mentre nelle altre sono sempre stato costantemente là davanti con i più forti."
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