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giovedì 20 ottobre 2011

Tour de Corse





Così si viene accolti nella homepage all'atto dell'iscrizione al Tour de Corse, una classica dell'altura francese aperta a tutte le nazioni e che si svolge con una regola semplice: giro dell'isola con partenza e arrivo a Bonifacio senza possibilità di sosta, pena squalifica.
Quest'anno le barche erano quasi una sessantina; condizioni dure di vento e di mare hanno falcidiato un terzo della flotta costretta a riparare nei vari porti della Corsica.
Alto il livello generale delle barche, "Paprec" un TP52, "Nikimar" un Farr 52, "Arobase" Swan 601, per citarne qualcuna, ed altri numerosi equipaggi esperti nell'altura, il terreno più congeniale ai francesi.



Partenza il giorno 13 Ottobre, giro dell'isola in senso anti-orario, con subito poco vento ma appena passato lo scoglio di Lavezzi entra il Grecale e dopo due ore è già bolina con 25 nodi, bordo che terminerà il mattino successivo dopo aver risalito tutta la costa est.

Da qui in poi, una discesa in planata sulla costa ovest con il vento da nord-est sempre a farla da padrone con punte fino a 35 nodi e inevitabili straorze e strapogge. Solo un pò di tregua all'altezza del golfo di Ajaccio per poi affrontare la seconda notte di bolina nel rientro a Bonifacio, questa volte con punte di vento fino a 43 nodi.



"Paprec", il favorito, chiude il percorso a tempo di record ma si ritrova in classifica dopo il 15esimo posto. E sarà proprio il vento forte a danneggiare le barche più grandi favorendo le minori grazie al rating e la velocità.

Stessa sorte per "Mr. George", un First 50, che chiude le 250 miglia in 19esima posizione in reale e scivola in 24esima in compensato, dopo aver chiuso il percorso in 37 ore e con la sola randa rimasta integra.



Onori all'armatore Massimo Manara che ha fatto brillare lo Yacht Club Parma in questa competizione; a bordo con lui Stefano Fava e Beppe Cavalieri (armatori di "GLS Stella"), Francesco Gabbi, Federico Lunardini, Filippo Traversa (presidente dello YC Parma) e i giovani Pietro Manara e Rocco Leoni.



"E' stata una regata impegnativa, commenta Francesco Gabbi, abbiamo trovato condizioni di vento e mare che hanno messo a dura prova l'equipaggio e soprattutto l'attrezzatura di "Mr. George"; infatti siamo arrivati a Bonifacio con solo la randa, rompendo due fiocchi e il tangone."

Classifiche:
1° "Addiction" (Sun Fast 3200)
2° "Glen Ellen V" (A 40 RC)
3° "Sayann Madraco" (First 40)

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